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Simulazione del processo

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO:

Il presidente Fiananese Chiara.

Primo giudice a latere Renzulli Francesco.

Secondo giudice a latere Novelli Flavio.

Il pubblico ministero nella persona di Anastasia Salcuni.

L’imputato nella persona di Renato Antonio (Mario Rossi).

Difensore dell’imputato nella persona di Santoro Eduardo Maria.

Parte offesa nella persona di Castigliego Ylenia.

Assistente sociale Trimigno Simona.

Agente di P.G. Prencipe Angelo.

Cancelliere Fattizzo Marco.

Giuria popolare composta nel seguente modo: Romano Aurora, Giannetta Giuseppe, Bitondi Francesca.

Il presidente

Viene introdotta la causa numero uno del 2017 a carico di Mario Rossi(Renato Antonio) presente in aula.

Prima dell’apertura del procedimento si procede alla costituzione delle parti.

E’ presente il pubblico ministero nella persona di Anastasia Salcuni

Pubblico Ministero risponde presente

E’ presente l’imputato in aula nella persona del minore Mario Rossi accompagnato dai genitori presenti in aula, difeso dall’avvocato anch’egli presente?

L’imputato risponde presente anche il difensore risponde presente

E’ presente la persona offesa nella persona di Castigliego Ylenia

Persona offesa risponde presente

E’ presente l’assistente sociale Trimigno Simona che ha proceduto all’ascolto preliminare del minore e alla formulazione di una relazione?

L’assistente sociale risponde presente

 

Il presidente

A questo punto si invitano le parti a formulare eventuali questioni preliminari al dibattimento.

Il pubblico ministero

nessuna questione preliminare grazie.

il difensore dell’imputato

nessuna questione preliminare

la persona offesa è presente non è difesa da alcun avvocato

la persona offesa risponde presente

Il presidente

A questo punto in mancanza di questioni preliminari si dichiara aperto il dibattimento e s’invita il pubblico ministero a formulare le proprie richieste istruttorie.

pubblico ministero

Illustrissimo presidente, illustrissimi componenti della Corte, l’imputato signor Mario Rossi viene condotto a giudizio per il seguente reato di cui al capo di imputazione notificatogli così come pervenuto nella relazione della polizia giudiziaria acquisita in atti: in particolare l’imputato viene tratto in giudizio per essere stato sorpreso in data 2 gennaio 2017 alle ore 10:00 presso il supermercato ubicato in Manfredonia alla via degli Angioini, 3  denominato Supermarket di Castigliego Ylenia, nel mentre si accingeva ad occultare nel proprio zainetto merce presente sui banconi in particolare buste di patatine, bottiglie di liquori, e altri prodotti meglio descritti nella relazione di servizio che si allega, il tutto risulta provato dalla videocamera di sorveglianza che ha registrato i movimenti dell’imputato sopra descritti; successivamente lo stesso veniva invitato dal personale di vigilanza presente in loco a recarsi presso una stanza ubicata all’interno del supermercato, adibita a segreteria, con invito rivolto al minore di svuotare il contenuto del proprio zainetto.

Il minore si rifiutava di farlo, a questo punto il personale di vigilanza avvisava i genitori del minore a recarsi sul posto nonché la polizia giudiziaria nella figura della Polizia di Stato affinché personale si recasse presso la struttura del supermercato per eventualmente eseguire perquisizione personale sulla persona del minore.

Giungevano sul posto i genitori del minore i quali venivano previamente identificati nonché due agenti della Polizia di Stato di Manfredonia. Il difensore dell’imputato veniva reso edotto di quanto sopra.

Alla vista degli agenti il minore spontaneamente svuotava il contenuto dello zainetto sul bancone, dove veniva rinvenuta la merce sopra descritta.

A questo punto veniva predisposta una relazione di servizio a firma di due agenti sopra individuati,  venivano avvisati gli Assistenti sociali di Manfredonia; la documentazione così come sottoscritta veniva inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Bari previa dichiarazione rilasciata spontaneamente dall’imputato il quale dichiarava di essersi pentito del gesto che lo aveva fatto al solo fine dimostrativo nei confronti dei propri amici. Veniva applicata al minore la misura cautelare della permanenza in casa con i genitori, con autorizzazione ad allontanarsi per gli orari scolastici, educativi e per recarsi presso gli Assistenti sociali e presso il Tribunale.

A questo punto il pubblico ministero: - Chiedo di acquisire la relazione di servizio, la relazione degli assistenti sociali, nonché la confessione del minore agli atti del procedimento, il contenuto della videoregistrazione e si chiede sin d’ora di escutere a testimoni i due agenti della Polizia di Stato intervenuti, nonché l’assistente sociale e l’imputato minorenne oggi presente in aula.

(Il pubblico ministero deposita la documentazione così come sopra descritta, si alza e la posa sul tavolo del Presidente, ritorna a sedere)

Il presidente

A questo punto si dà la parola al difensore dell’imputato per le richieste di prova, prego.

Difensore dell’imputato

Illustrissimo Presidente e componenti della Corte il sottoscritto difensore non si oppone alla richiesta di acquisizione documentale formulata dal pubblico ministero chiede che si proceda all’ascolto eventuale degli agenti di polizia giudiziaria ed all’ascolto del minore con richiesta di messa alla prova così come già articolate nell’istanza depositata fuori udienza in cancelleria. Si riserva di formulare ulteriori richieste istruttorie all’esito del dibattimento.

Il presidente

A questo punto si dà la parola alla persona offesa presente in aula

persona offesa

Dichiaro solamente che sono disposta a non procedere nei confronti del minore neanche per eventuale risarcimento del danno, in quanto lo stesso si è scusato anche nei miei confronti sia al momento del fatto sia fuori l’aula del presente tribunale, assicurandomi che non avrebbe più ripetuto il gesto.

Il presidente

A questo punto stante le richieste delle parti le stesse vengono ammesse, si dispone l’acquisizione al fascicolo del dibattimento dei documenti così come indicati dal pubblico ministero e si dispone di procedere all’ascolto della polizia giudiziaria.

Cancelliere

Viene introdotto l’agente di polizia giudiziaria in forza presso la polizia di Stato di Manfredonia signor Prencipe Angelo, il quale dopo aver prestato la dichiarazione d’impegno si dichiara pronto alla testimonianza.

PG

Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.

 

Il presidente

Prego la parola al pubblico ministero

pubblico ministero

signor Prencipe, ha proceduto lei alla stesura e sottoscrizione della relazione di servizio depositata oggi nel fascicolo del dibattimento?

PG

Si, ho redatto io e sottoscritto la relazione di servizio alla quale mi riporto .

pubblico ministero

Presidente a questo punto io non ho domande da rivolgere al testimone avendo acquisito la relativa relazione di servizio.

il presidente

Bene la parola alla difesa dell’imputato se vi è consenso al non ascoltare il testimone.

difesa dell’imputato

Presidente a questo punto stante l’acquisizione documentale sarebbe superfluo l’ascolto del testimone oggi presente, intendo chiedere una sola precisazione se autorizzato.

Il presidente

Prego, il difensore è autorizzato all’esame testimoniale.

Il difensore

Signor Prencipe Angelo lei ha proceduto come da relazione di servizio ad acquisire anche la dichiarazione dell’imputato. Può dire se l’imputato ha espresso ravvedimento in qualche modo?

PG

Sì, l’imputato si è dimostrato dispiaciuto e ha chiesto più volte scusa del gesto, il tutto anche in presenza dei genitori intervenuti successivamente ed ha anche chiesto scusa al titolare del supermercato.

Il difensore

A questo punto Presidente non ho altre domande e reitero la richiesta di messa alla prova.

Cancelliere

Prego, il signor Prencipe può ritornare al suo posto. A questo punto viene introdotta l’assistente sociale nella persona di Trimigno Simona, la quale viene invitata ad esprimere il progetto da sottoporre le parti per la messa alla prova, previa breve descrizione della propria attività svolta nei confronti dell’imputato.

Assistente sociale

Sono la dott.ssa Trimigno Simona assistente sociale presso i servizi sociali del Comune di Manfredonia la quale ha proceduto alla stesura della relazione di servizio così come oggi acquisita agli atti, alla quale mi riporto. Posso confermare da un’attenta valutazione del minore che lo stesso si è ampiamente scusato del gesto e che, trattandosi di soggetto incensurato, ben inserito nel contesto sociale sia per i voti scolastici sia per gli impegni profusi in ambito atletico e studentesco, si ritiene che lo stesso abbia posto in essere un tale comportamento in via episodica, e, tenendo conto anche della merce sottratta, si può ritenere che il fatto sia lievemente lesivo degli interessi giuridici in gioco. Nella mia esperienza ritengo che lo stesso si asterrà dal compiere altri comportamenti illeciti e che sia stato solo una parentesi nell’ambito della relazione di gruppo avendo lo stesso imputato riferito di aver commesso il fatto per compiacere degli amici.

Per il programma credo sia ipotizzabile la possibilità dello stesso imputato di prestare servizio gratuito presso lo stesso supermercato come magazziniere al fine di ravvedersi sinceramente del gesto compiuto. L’attività consisterà nel recarsi tre volte a settimana, due ore nel pomeriggio da concordare con il titolare del supermercato, per smistare ed organizzare la merce all’interno dello stesso locale. Il programma ha una durata di sei mesi a partire dalla prossima settimana, al termine del quale verrà formulato una relazione finale di servizio circa il comportamento serbato dall’imputato. Premetto che il titolare del supermarket ha già prestato il consenso allo sviluppo di questo programma durante lo svolgimento del quale, il minore dovrà recarsi due volte al mese presso il centro dei servizi sociali del Comune di Manfredonia per colloqui informali da tenersi con la sottoscritta.

Il presidente

Grazie, Può accomodarsi. A questo punto ascoltiamo l’imputato, prego.

Imputato

Mi pento sinceramente del gesto che ho compiuto, non mi sono reso conto delle conseguenze.

Il presidente

Il presidente invita le parti ad interloquire sulla richiesta di messa alla prova sul programma così come oggi formalizzato.

Il pubblico ministero

Signor Presidente, acconsento alla messa alla prova e al programma così come formalizzato con richiesta di perdono giudiziale.

Il difensore

Signor Presidente, si presta il consenso al programma così come formalizzato, con richiesta, in via preliminare di sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto; in subordine, si richiede la sospensione del processo per messa alla prova; in ulteriore subordine il perdono giudiziale.

Il presidente

A questo punto diamo la parola alla Giuria Popolare

Giuria Popolare

Romano Aurora risponde: all’unanimità la Giuria Popolare, presta il consenso alla richiesta di messa alla prova.

Il presidente

Stante la richiesta delle parti, l’idoneità nella relazione di servizio dell’assistente sociale contenente il programma di messa alla prova come sopra formalizzata, il minore, dovrà attenersi agli orari e agli adempimenti che verranno meglio formalizzati dagli assistenti sociali e previamente concordati con le parti. La presente causa viene rinviata all’udienza del 24 luglio 2017, previa presentazione della relazione finale degli assistenti sociali. Si sospende il processo, in caso di esito positivo della prova verrà emessa sentenza di non luogo a procedere per estinzione del reato. In caso di esito negativo si procederà il giudizio.

Le parti presenti sono rese edotte del presente provvedimento e si presenteranno all’udienza stabilita senza ulteriore notifica.

Le parti sono libere di allontanarsi.